L’Italia propone all’Europa un modello di cooperazione in cui tutti i partner devono poter crescere e migliorare. L’obiettivo del nostro Paese, ma anche dell’intera Unione Europea, è arrivare alla totale autonomia dalla fornitura di gas russo, per poi crescere progressivamente come hub di distribuzione di energia dal Nord Africa al cuore dell’Unione europea. Ma non c’è solo l’energia nei temi politici più caldi: l’altro è quello della gestione dei flussi migratori. Quali le politiche e le azioni che verranno messe in campo per attuare il cosiddetto “Piano Mattei” in Africa e nel Mediterraneo? Il piano, ispirato al fondatore dell’Eni Enrico Mattei, prevede l’impegno dell’Italia nello stringere una serie di accordi con i Paesi del continente africano, incentrati principalmente sull’energia. L’obiettivo è quello di stabilire delle intese alla pari con Paesi che possono avere un ruolo fondamentale nel mercato energetico italiano ed europeo. Molte sono le questioni collegate al tema: dalla sfera di influenza nel continente alla sicurezza nel Mediterraneo. Il piano prevede che questi accordi di collaborazione vengano estesi anche ad altri Paesi africani, in modo da allargare la sfera di influenza con risvolti geopolitici che possono impattare anche su altre questioni, come quella migratoria.
Di questo si discuterà nell’ottica di identificare scenari possibili, prevedibili e auspicabili durante la sessione del XIV Festival della Diplomazia che si terrà dalle 10 alle 12 del 20 ottobre 2023 presso la sede romana dello Studio Legale BonelliErede in via Vittoria Colonna n.39