Ambasciatore dell’Unione Europea presso la Santa Sede, il Sovrano Ordine di Malta, le Organizzazioni delle Nazioni Unite a Roma e la Repubblica di San Marino
Da settembre 2024 Martin Selmayr ricopre la carica di Ambasciatore dell’Unione europea a Roma. È Ambasciatore dell’Unione europea presso la Santa Sede, l’Ordine di Malta e la Repubblica di San Marino e Rappresentante permanente dell’Unione europea presso le organizzazioni delle Nazioni Unite con sede a Roma: l’Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), il Programma alimentare mondiale (PAM) e il Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo (IFAD).
Prima della sua nomina a Roma, l’ambasciatore Selmayr ha ricoperto, tra l’altro, la carica di capo di gabinetto del presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker (2014-2018), di segretario generale della Commissione europea (2018-2019) e di rappresentante della Commissione europea in Austria (2019-2024). È stato sherpa del presidente della Commissione alle riunioni del G7, del G20 e delle Nazioni Unite e in importanti negoziati bilaterali e multilaterali, tra cui quelli relativi al terzo programma di stabilità per la Grecia, all’accordo di Parigi sul clima, alla dichiarazione UE-Turchia sulla migrazione, all’accordo commerciale UE-Giappone e ai negoziati sulla Brexit. In qualità di Segretario generale della Commissione europea, ha coordinato i lavori sul quadro finanziario pluriennale dell’UE 2021-2027 ed è stato responsabile dei negoziati commerciali UE-USA durante l’amministrazione Trump.
L’ambasciatore Selmayr è nato a Bonn (Germania) nel 1970. Ha studiato giurisprudenza presso le Università di Ginevra e Passau, il King’s College di Londra e l’Università della California (Davis/Berkeley). Ha conseguito un dottorato in giurisprudenza presso l’Università di Passau ed è professore onorario di diritto economico e finanziario europeo presso l’Università di Saarbrücken. Dopo aver ricoperto incarichi come docente presso la cattedra di diritto dell’Unione europea e diritto internazionale pubblico a Passau, come avvocato presso la Banca centrale europea, il Fondo monetario internazionale e la società di media Bertelsmann, Selmayr è entrato a far parte della Commissione europea come funzionario il 1° novembre 2004, dove è stato prima portavoce della Commissione per la politica delle telecomunicazioni e dei media (2004-2010) e poi capo di gabinetto di Viviane Reding, vicepresidente della Commissione europea responsabile per la giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza (2010-2014).
Nel suo (raro) tempo libero, l’ambasciatore Selmayr insegna diritto dell’Unione europea (diritto istituzionale, diritto della sostenibilità, diritto digitale, diritto della concorrenza, diritto dell’Unione economica e monetaria) presso le università di Saarbrücken, Passau, Vienna e Krems. È autore o coautore di oltre 70 articoli su riviste giuridiche, contributi a libri e libri, tra cui un libro sul diritto della Banca centrale europea (in inglese e italiano) e un importante commentario tedesco sul regolamento generale sulla protezione dei dati dell’UE. Sta inoltre collaborando a un commentario giuridico sulla legge dell’UE sull’intelligenza artificiale.
L’ambasciatore Selmayr è stato insignito dal Regno di Spagna dell’Ordine Reale e Distinto di Carlo III e dalla Repubblica d’Austria della Gran Croce d’Onore in Argento con Nastro per i servizi resi alla Repubblica d’Austria.