First Italian Water Dialogue:
Urban Water Cycle Economy

Prima parte

Le città di tutto il mondo stanno affrontando una crisi legata alla gestione e all’utilizzo dell’acqua per l’aumento della domanda causato dall’incremento della popolazione, dai cambiamenti climatici e da una carente gestione delle risorse idriche. Il problema non è minore nelle cosiddette smart cities, dove invece la sostenibilità ambientale e un miglior sfruttamento delle risorse naturali dovrebbero essere facilitati dal ricorso a nuove tecnologie, in grado di contrastare la scarsità e garantire un uso sempre più sicuro, ottimale, sostenibile e rinnovabile dell’acqua.
In tutte le situazioni la questione di fondo è chiara: le persone, la natura, le città e l’economia hanno bisogno di acqua e l’efficienza è la chiave e la sfida che va affrontata con soluzioni tecnologiche innovative e sostenibili per ridurre gli sprechi e aumentare la disponibilità di acqua di buona qualità. Da ciò l’impegno per migliorare la qualità dei corpi idrici di acqua dolce, in termini di quantità e qualità, ridurre l’inquinamento, migliorare la rete distributiva, raccogliere e trattare le acque reflue urbane, al fine di avere a disposizione una sufficiente quantità di acqua di buona qualità, sia per uso umano che per l’irrigazione di parchi o la pulizia delle città.

Durante l’Italian Water Dialogue si parlerà di tecnologie digitali e I.A.:
a) Sicurezza dell’approvvigionamento idrico (tutela del territorio e rischio idrogeologico)
b) Analisi dei rischi di ogni elemento del sistema idrico (opere di captazione, impianti, acquedotti, condotte serbatoi, rete di distribuzione, derivazioni d’utenza ecc.)
c) Monitoraggio della qualità e quantità delle risorse di acqua dolce superficiali e profonde (tutela del territorio e rischio idrogeologico)
d) Controllo dell’inquinamento microbiologico, chimico, fisico
e) Efficientamento e gestione sostenibile dei sistemi di distribuzione e prevenzione delle dispersioni (garantire l’accesso universale ed equo alla filiera idro-potabile)
f) Tariffazione e contenimento dei consumi
g) Riutilizzo e riciclo delle acque reflue urbane
h) Controllo delle acque di balneazione
i) Mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici
j) Gestione delle emergenze (siccità, inondazioni, eventi naturali, attacchi cyber, ecc.)
k) Formazione del personale

Seconda Parte
La sperimentazione dei Cooperation Lab nell’ambito di una programmazione partecipativa