Lorenzo Trapassi risponde a una domanda semplice ma cruciale: quali sentimenti nutriva e quali obiettivi perseguiva la Germania di Adenauer, protagonista assoluta del confronto tra la Nato e il Patto di Varsavia nonché, per estensione, tra il capitalismo e il comunismo? Se gli archivi dell’Est sono ancora una miniera largamente inesplorata, abbiamo invece una moltitudine di fonti su quello che pensavano a Bonn e a Washington: l’autore le mette in ordine con rigore scientifico e passione autentica per la ricostruzione storica. Ne emerge un quadro inatteso, foriero di insegnamenti per l’attualità: quella tra Stati Uniti e Repubblica Federale Tedesca era in fondo un’alleanza di comodo, inevitabile ma poco sentita; una “fragile intesa’: appunto, macchiata dal reciproco sospetto e da distanze culturali non facili da superare, con la minaccia russa perennemente sullo sfondo.
Il diplomatico Stefano Baldi da anni cura il progetto “La Penna del Diplomatico”, che cataloga le opere scritte dai suoi colleghi italiani e modera una serie di presentazioni di libri recentemente pubblicati.