Trita Parsi è vicepresidente esecutivo del Quincy Institute. È un autore pluripremiato e vincitore nel 2010 del Grawemeyer Award for Ideas Improving World Order. È esperto di relazioni tra Stati Uniti e Iran, politica estera iraniana e geopolitica del Medio Oriente. È autore di quattro libri sulla politica estera degli Stati Uniti in Medio Oriente, con particolare attenzione all’Iran e a Israele. È stato nominato dalla rivista Washingtonian Magazine come una delle 25 voci più influenti in materia di politica estera a Washington DC per cinque anni consecutivi dal 2021, e l’eminente intellettuale Noam Chomsky definisce Parsi “uno dei più illustri studiosi dell’Iran”.
Il suo primo libro, Treacherous Alliance: The Secret Dealings of Iran, Israel and the United States (Yale University Press, 2007), ha vinto la medaglia d’argento dell’Arthur Ross Book Award 2008 del Council on Foreign Relations. Il suo secondo libro, A Single Roll of the Dice – Obama’s Diplomacy with Iran (Yale University Press, 2012), è stato selezionato da Foreign Affairs come miglior libro del 2012 sul Medio Oriente.
L’ultimo libro di Parsi – Losing an Enemy: Obama, Iran and the Triumph of Diplomacy (Yale University Press, 2017) – svela i retroscena dell’accordo nucleare con l’Iran.
Parsi è nato in Iran, ma all’età di quattro anni si è trasferito con la sua famiglia in Svezia per sfuggire alla repressione politica in Iran. Suo padre era un accademico schietto che è stato incarcerato dallo Scià e poi dall’Ayatollah. Da adulto si è trasferito negli Stati Uniti e ha studiato politica estera alla Johns Hopkins’ School for Advanced International Studies, dove ha conseguito il dottorato di ricerca sotto la guida di Francis Fukuyama e Zbigniew Brzezinski.
È cofondatore ed ex presidente del Consiglio Nazionale Iraniano-Americano. Parsi ha seguito la politica mediorientale attraverso il suo lavoro sul campo e la sua vasta esperienza al Campidoglio e alle Nazioni Unite. Viene spesso consultato dai governi occidentali e asiatici su questioni di politica estera. Parsi ha lavorato per la Missione permanente svedese presso le Nazioni Unite, dove ha prestato servizio nel Consiglio di sicurezza, occupandosi degli affari di Afghanistan, Iraq, Tagikistan e Sahara occidentale, e nella Terza commissione dell’Assemblea generale, occupandosi dei diritti umani in Iran, Afghanistan, Myanmar e Iraq.
Oltre al dottorato di ricerca, Parsi ha conseguito un master in relazioni internazionali presso l’Università di Uppsala e un master in economia presso la Stockholm School of Economics. Ha ricoperto il ruolo di professore a contratto di relazioni internazionali presso la Johns Hopkins University SAIS, la New York University, la Georgetown University e la George Washington University, nonché di ricercatore a contratto presso il Middle East Institute e di Policy Fellow presso il Woodrow Wilson International Center for Scholars a Washington DC.
Parsi ha pubblicato articoli sul Washington Post, Wall Street Journal, New York Times, Los Angeles Times, Financial Times, Jane’s Intelligence Review, The Nation, The American Conservative, Jerusalem Post, The Forward e altri. È spesso ospite della CNN, del programma Newshour della PBS, della NPR, della BBC e di Al Jazeera ed è editorialista regolare di MSNBC.com. Parla correntemente persiano/farsi, inglese e svedese.