Per gioco e per davvero. Un viaggio intergalattico. Il tempo stimato per l’arrivo al primo pianeta della galassia più vicina potrebbe essere parecchio se si riuscisse a sfruttare la giusta curvatura spazio temporale. Potrebbero volerci cento mila anni luce come qualche decina di anni terrestri. Per fuga o per esplorazione, potremmo viaggiare insieme a persone inizialmente distinguibili per provenienza geografica, estrazione sociale e, circostanza non banale, per capacità di servirci delle (o per asservimento alle) tecnologie esponenziali. La generazione dei pronipoti che giungerebbe a destinazione potrebbe essere molto lontana da quella dei trisavoli che si imbarcarono non solo per età ma soprattutto per nuovi modi di dire, di fare e di essere. La stessa lingua parlata dai pronipoti al momento dello sbarco potrebbe cambiare notevolmente rispetto a quella di partenza. Di generazione in generazione, la società intergalattica potrebbe ripiegarsi su se stessa e chiudersi, o potrebbe desiderare di aprirsi maggiormente e di essere migliore rispetto a quella lasciata dai trisavoli. Nel corso del lungo tragitto potrebbero emergere nuove questioni sociali, culturali e ambientali. Ora, chi di noi vi si trovasse a bordo sarebbe portato a farsi domande esistenziali e a fare esperienza di scelte politiche riguardanti la costituzione materiale e immateriale del nuovo mondo prima ancora di avervi messo piede e coltivato insalatina e pomodori sanmarziani. In questa serie di conversazioni poniamo una serie di bei problemi la cui soluzione, intanto, potrebbe tornare utile a riflettere sul mondo nel quale viviamo. Anche fosse solo un gioco, questo è un gioco serio.
Un viaggio intergalattico, tredici capitoli e un extra, a bordo quattordici personaggi straordinari e un proiettore errante di coscienza. La serie di conversazioni, col senno di poi, su natura, conflitto, potere, meraviglia, realizzata in collaborazione con la Scuola sulla Complessità, ideata e condotta da Michele Gerace. Cose dell’altro e, soprattutto, di questo mondo.
Michele Gerace nel ruolo di Proiettore errante di coscienza intergalattica
Silvia Andreoli nel ruolo di Vedetta Intergalattica
Amedeo Balbi nel ruolo di Primo Ufficiale Scientifico Intergalattico
Luca Bolognini nel ruolo di Primo consigliere della direzione intergalattica
Alessia Cassarà nel ruolo di Educatrice e scalatrice intergalattica
Valentino Catricalà nel ruolo di Direttore della sala macchine intergalattica
Francesco Iannello nel ruolo di Cronista intergalattico
Fortuna Imperatore (aka Axel Fox) nel ruolo di Ingegnere sociale intergalattico
Filippo Pelucchi nel ruolo di Capitano intergalattico
Giorgia Pontetti nel ruolo di Comandante e responsabile delle colture intergalattiche
Lucia Ronchetti nel ruolo di Compositrice intergalattica
Andrea Ruggeri nel ruolo di Cambusiere intergalattico
Alessandra Sannella nel ruolo di Marianne e console intergalattica
Maurizio Serio nel ruolo di Bibliotecario e amanuense intergalattico
Simona Tedesco nel ruolo di Direttrice del viaggio espressivo intergalattico